‘Aiutiamo la fortuna a darci una mano’
NIENTE SCUSE. Nella settimana successiva all’incredibile gol annullato ad amoruso ed alle conseguenti prese di posizione del presidente Cairo, GdB commenta così la decisione di designare Rizzoli, arbitro tra i più affidabili del panorama nazionale: ‘Chi dice che non ci sarebbe stato lui comunque? Dobbiamo pensare solo al Palermo. Abbiamo sottolineato ciò che è capitato nelle prime 10 giornate, adesso restiamo concentrati sul campo. Non voglio sentire piagnistei o recriminazioni.
Se uno analizza le 10 partite disputate sin qui può pensare che il Toro c’è. Se poi si va a guardare la classifica può storcere il naso. Noi dobbiamo ambire ad una classifica diversa e passare questo momento particolare. In graduatoria ci mancano 4 punti. Con quelli si vedrebbe tutto in maniera diversa ma questa considerazione non deve diventare una scusante bensì uno stimolo a fare bene’.
SEGNALI. L’allenatore granata è convinto nella bontà del lavoro che sta portando avanti con la squadra ed è al contempo desideroso di affiancare a prestazioni convincenti a risultati che lo siano altrettanto: ‘Sto cogliendo segnali positivi da parecchio tempo. Ora è il momento di tradurli in punti sul campo. A Genova abbiamo disputato una prestazione importante: il Toro ha giocato da squadra, compatto, corto, pronto a ripartire. Se riusciremo ad avere questo filo logico con la dovuta continuità ci toglieremo le nostre soddisfazioni.
Vedo tutti gli elementi della rosa coinvolti nel lavoro, a prescindere da chi è più in forma o meno. E’ alla base di tutte le squadre vincenti pensare di poter essere utili sempre, anche se impiegati per pochi minuti. Mi ripeto, se scendesse un Ufo sulla terra vedendoci giocare penserebbe che stiamo lottando per le zone alte.
Aiutiamo la fortuna a darci una mano… Come si fa? Tirando in porta più degli avversari, aiutandosi in campo per tutti e 90 i minuti, senza lasciare nulla al caso’.
AVVERSARI. Sulla formazione rosanero e sul tecnico che la guida De Biasi non si sbilancia granché, seppur riconosca il valore del gruppo palermitano e del tecnico che lo sta guidando con buoni risultati: ‘Il Palermo ha il doppio dei nostri punti, quindi una situazione decisamente migliore. Hanno fatto investimenti importanti, sono circondati da un ambiente molto caldo e presente (come del resto anche noi). Rispetto a noi hanno qualche anno di vantaggio poiché portano avanti il progetto da più tempo.
Ballardini? Non lo conosco. L’anno scorso ho visto che a Cagliari ha fatto cose straordinarie. E’ approdato in una piazza importante e se lo è meritato’.
ABBOTTONATO. Sulla formazione che scenderà in campo domani pomeriggio il tecnico di Sarmede preferisce mantenere il più assoluto riserbo sebbene faccia notare di non avere dubbi a riguardo. Dalle parole di GdB si può però ipotizzare un utilizzo del numero 10 non dal primo minuto: ‘Rosina fisicamente sta bene anche se non è ancora la 100% delle sue possibilità. Pratali è recuperato, sta bene. Sulla formazione da mandare in campo ho le idee chiare ma le tengo per me.
La gente del Toro penso che darà una mano senza aspettare che la squadra dia la scossa. E’ in momenti come questi che si vedono le caratteristiche dei tifosi del Torino che hanno marciato in cinquanta mila dopo una retrocessione’.
FERRINI. Domani ricorre l’anniversario della scomparsa del grande capitano granata e De Biasi mostra per lui grande ammirazione, come è giusto che sia: ‘E’ la storia del Torino. Aveva grande temperamento e generosità. Sono orgoglioso di trovarmi in un club dove ha militato una persona del genere. Spero che qualcuno dei nostri ragazzi prenda ad esempio la sua determinazione e la sua capacità di saper stare in campo.
Fonte: Toronews