De Biasi. “Alla squadra chiedo grinta, combattività, entusiasmo ed energia”
Mister, hanno inciso le sue scelte nei numeri di maglia?
“No, c’è stata assoluta autonomia dei giocatori nelle scelte, a me interessa altro”.
Domani inizia la stagione con la Coppa Italia. C’è molta curiosità ad una settimana dall’inizio del campionato.
“Lavoriamo per essere a buon punto alla prima giornata ma domani sera faremo di tutto per vincere”.
Cosa ne pensa delle amichevoli poco convincenti con Ivrea e Lugano?
“Nel periodo di preparazione, quando le squadre si allenano, è normale ci siano delle pecche o problematiche sul piano fisico. Se volevo una squadra brillante nelle amichevoli, avrei operato una preparazione atletica diversa…”.
Avverte una particolare tensione?
No. Per noi questa è la prima partita e la prima gara stagionale rappresenta sempre un esame. Poi, una volta giocati i novanta minuti, l’esame può anche rivelarsi più facile del previsto”.
De Biasi, sembra sereno
“Infatti lo sono. Sono convinto di avere una buona squadra e che nel corso della stagione dimostrerà il suo valore”.
Veniamo più in concreto al match di domani. Impiegherà Grella?
“Non lo schiererò perché ha giocato in Nazionale e poi perché è un momento particolare per lui”.
E Di Loreto? Come sono le sue condizioni fisiche?
“Per fortuna è recuperato”.
Il fatto che Saùmel abbia giocato a Nizza bene, significa che giocherà titolare?
“Tutto è possibile”.
Ballottaggio in attacco?
“Rosina, Amoruso e Stellone giocheranno dall’inizio. Poi ho tre alternative importanti che sono Abbruscato, Di Michele e Malonga”.
Mister, domani c’è la coppa Italia ma l’obiettivo principale resta il campionato, vero?
“Beh, se vinci la coppa Italia ma poi retrocedi credo che la stagione sia decisamente fallimentare. Se invece facessimo bene in campionato e andassimo avanti in coppa, non sarebbe male”.
E’ servito il discorso-rimprovero post Lugano?
“Voglio sottolineare che non c’è stata alcuna ramanzina ma solo una analisi della partita con grande serenità, senza grandi squilli o casse di risonanza”.
Mister ma domani basta passare il turno o vuole anche una buona prestazione?
“Vorrei passare il turno e se ci fosse pure una buona prestazione, ancora meglio. Ma non lo dico solo solo per me ma anche e sopratutto per i miei giocatori”.
Cosa chiede ai suoi ragazzi?
“Arrivati a questo punto della preparazione, i giocatori devono essere contenti, soddisfatti e gioiosi perché finalmente si comincia a giocare sul serio che è ciò che piace di più. Alla squadra chiedo grinta, combattività, entusiasmo ed energia”.
Capitolo mercato. E’ tranquillo anche da quel punto di vista?
“Totalmente. So per certo che il presidente sta facendo il massimo per regalare una squadra competitiva ai tifosi, coadiuvato assai bene dal direttore Pederzoli. E’ importante raggiungere gli obiettivi prefissati in maniera completa. La mia tranquillità nasce dalla convinzione che si sta lavorando, e bene, per il raggiungimento di quegli obiettivi. Se poi, purtroppo, per qualsivoglia motivo non si riuscirà ad ottemperare i nostri programmi, sarò contento comunque perché sono convinto che quello che abbiamo in organico va già bene così”.
Si sente ancora un po’ tifoso del Brescia, dato che ne è stato sia calciatore che allenatore?
“E’sempre bello ripercorrere le strade intraprese in passato. Ora, però. sono tifoso del Toro al 152%, altro che Brescia. Certo, è stata una esperienza importantissima nella mia vita perché ci sono stato da calciatore dai 22 ai 27 anni. Ma di sicuro ricordo con più piacere gli anni da centrocampista che non da allenatore”.
Le partenze di Cosmi sono sempre a razzo.
“Speriamo che inizi così in campionato e non in coppa Italia. Tranquilli, comunque, anche il Toro non partirà piano”.
Fonte: Redazione