L’ANALISI DI BRASILE-COLOMBIA.NON SOLO JAMES RODRIGUEZ E NEYMAR

COLOMBIA, QUANTE FRECCE: NON SOLO JAMES RODRIGUEZ

La vera “sorpresa” di questo Mondiale 2014 è sicuramente la Colombia. Una squadra che è partita per questo torneo senza fanfare, senza proclami, ma con la ferma convinzione di poter arrivare lontano grazie ad una rosa di qualità ed esperienza. Nel suo girone, ha battuto nell’ordine la Grecia, la Costa d’Avorio, e il Giappone di Alberto Zaccheroni.
Agli ottavi ha battuto in modo netto l’Uruguay per 2 a 0, che a sua volta, aveva eliminato l’Italia nella famosa partita con il morso di Suarez.
Undici gol fatti e due soli subiti in quattro partite, una media di 2,75 gol fatti, e grazie anche ad una solida difesa “italiana” con l’esperto Yepes (Atalanta) a guidare il reparto, al suo fianco Zapata (Milan), sui due esterni Zuniga (Napoli) a destra, e Armero (West Ham) a sinistra, ma fino a pochi mesi fa a Napoli, riesce a dare una grande sicurezza.
A centrocampo la coppia Aguillar e Sanchez che da buona copertura e protezione alla difesa, bravi nell’interdizione e nel recupero palla, da lì in avanti tre giocatori tecnici, veloci ed estrosi come Cuadrado, Rodriguez e Gutierrez a supporto del terminale offensivo Jackson Martinez.
Oggi la Colombia affronta il Brasile padrone di casa, che non sa ancora se potrà recuperare Neymar, unico giocatore che si sia distinto in questo “lento e faticoso” inizio Mondiale dei verdeoro.
Come avevo anticipato prima della partita giocata contro il Cile, le aspettative del popolo brasiliano, stanno creando ulteriori difficoltà alla squadra di Felipe Scolari, tanto che l’allenatore, ha convocato immediatamente una psicologa nel ritiro, per cercare di alleggerire il “carico interno” dei propri calciatori.
Basterà questo intervento, a fare si che i giocatori di casa ritrovino la “strada”, che solo un anno fa aveva consentito loro di vincere la Confederations Cup?
Credo che proprio su questo punto Scolari dovrà focalizzare i propri interventi nelle riunioni tecniche e nei colloqui individuali con i propri giocatori.
La difficoltà vera sarà opporsi in modo qualitativo e dinamico, alla freschezza atletica e mentale della Colombia, che gioca e si diverte, mette a segno tanti gol con più giocatori, e che ha trovato tra gli altri, un grande talento nel giovane James Rodriguez che ne ha già segnati cinque! Proprio per questo, i dubbi del CT brasiliano aumentano, e lo inducono a riflettere sulla possibilità di lasciare fuori un giocatore come Fred, apparso in ritardo di condizione, e provare a giocare con tre uomini davanti. L’incognita Neymar per problemi fisici, non fa dormire sonni tranquilli a Felipao, con lui davanti il Brasile può avere più certezze, in più si ipotizza l’inserimento del “napoletano” Henrique, giocatore di grande duttilità tattica, che consentirebbe maggior protezione se impiegato davanti alla difesa. Al tempo stesso Henrique, potrebbe retrocedere sulla linea difensiva consentendo alla squadra di spingere ancor di più sugli esterni mantenendo l’equilibrio difensivo, e passando nella fase del possesso ad un sistema 3-4-3
Cambierà strada il tecnico brasiliano? O continuerà con la sua idea dando fiducia ai “soliti” interpreti? Difficile dirlo, lui conosce i pregi della Colombia e sa che attacca con tanti uomini e sa sfruttare gli spazi, sa anche giocare in ampiezza se l’avversario è chiuso in difesa.
Proprio per questo motivo la scelta sarà veramente molto difficile, ma sarà valutata in tutti gli aspetti tattici.
Alla guida della Colombia José Pekerman uno degli allenatori più vincenti a livello giovanile ha vinto con l’Under20 Argentina tre mondiali, e due volte i Campionati Sudamericani e una volta è arrivato secondo, sa di avere una grande chance con l’organico che ha a disposizione per approdare alla finale.

Chiave tattica: I due giocatori simbolo della partita Neymar e Rodriguez, saranno con ogni probabilità marcati con grande attenzione specie negli ultimi 30 metri, ma la Colombia ha anche altre alternative per il gol, Cuadrado, Martinez e Gutierrez che sanno trovare le soluzioni con inserimenti da dietro con e senza palla. Attenzione sulle situazioni di palla inattiva di entrambe, perché non hanno solo le soluzioni dirette verso la porta.
Da gestire il fattore tensione pre-gara che potrebbe influenzare le giocate specie in avvio di gara.

Brasile: J. Cesar, D. Alves (Maicon) T.Silva, D. Luiz, Marcelo, Fernandinho, Henrique, Hernanes (Ramirez), Oscar (William), Neymar, Hulk

Colombia: Ospina, Zuniga, Zapata, Yepes, Armero, Sanchez, Aguillar, Cuadrado, T. Gutierrez, J.Rodriguez, J. Martinez

di Gianni De Biasi

“Sopra la Panca” – SportMediaset