De Biasi: “Italia puoi farcela”
Fonte Gazzetta di Modena redatto da Valentina Corsini
“Organizzazione, duttilità e orgoglio armi da usare contro una Spagna non più invincibile”
Questa è la storia di un uomo che ha saputo regalare un grande sogno ad un Paese intero. Un Paese piccolissimo, di appena 3 milioni di abitanti, che si affaccia sul Mar Adriatico e il cui motto nazionale – “Tu Albania mi dai onore, mi dai il nome di Albanese” – molto dice sull’orgoglio nazionalistico del suo popolo. Un uomo che non avrebbe bisogno di presentazioni per quanto ha significato in termini di storia del Modena Calcio e che – da quando ricopre il ruolo di Ct delle Aquile dal novembre 2011 – è diventato un autentico eroe nazionale in Albania. Gianni De Biasi, infatti, non solo è riuscito nell’impresa storica di portare per la prima volta la Nazionale Albanese a qualificarsi agli Europei, ma ha saputo affrontare Euro 2016 a testa alta, nonostante l’eliminazione avvenuta però, ironia della sorte, dopo una vittoria per 1-0 contro la Romania che, in ogni caso, ha segnato un altro piccolo-grande primato: prima vittoria e prima rete segnata in un Torneo Internazionale per la “piccola” Albania. E se è vero che questa mancata qualificazione agli ottavi aveva già un destino segnato – causa il Portogallo che ha sconfitto l’Ungheria, così come l’Irlanda l’Italia – è oltremodo vero che non è da tutti ritornare in Patria, anziché da sconfitti, da veri e propri eroi. Perché se Gianni De Biasi ha un merito, è quello di consegnare ai posteri una delle più belle pagine che il calcio abbia mai scritto, quella che al di là delle vittorie e delle sconfitte, questo sport riesce ancora regalare – con un trasporto e un senso di appartenenza agli stessi colori – la cosa più importante: la riconoscenza di un intero popolo verso chi, nonostante non sia riuscito ad arrivare fino in fondo, ha saputo trasformare una chimera in splendida realtà.
LA MIA ALBANIA “Abbiamo fatto un grande Europeo – dice orgoglioso De Biasi –innanzitutto perché siamo riusciti a mettere a segno tre punti come il Portogallo di Ronaldo e poi per le due grandi prestazioni contro la Svizzera e la Francia. Anche se purtroppo abbiamo buttato alle ortiche tante opportunità di cambiare il corso delle partite, siamo usciti però a testa alta. E lo abbiamo fatto anche grazie alla partecipazione straordinaria dei nostri tifosi, in modo particolare di quelli che hanno seguito i match “live”. Contro la Francia, a Marsiglia, in uno stadio da 64 mila persone, c’erano 20 mila albanesi, mentre con la Romania ce n’erano addirittura 30 mila contro i “soli” 9 mila rumeni. Un seguito di pubblico eccezionale, tanto quello che ci ha accolti come degli eroi quando siamo tornati a casa. Prima abbiamo percorso il tragitto dall’aeroporto fino al centro di Tirana su di un pullman scoperto, poi siamo stati ricevuti dal sindaco e infine ci siamo recati al Ministero degli Esteri, dove ci hanno consegnato i passaporti diplomatici. La giornata si è conclusa poi con una cena di gala in un bellissimo hotel della città, alla presenza di tutti i membri del Governo Albanese. Se la straordinaria cavalcata con il Modena dalla C alla A, è stata importante per la mia carriera, questa partecipazione agli Europei con l’Albania, a livello emozionale, ne ha segnato l’apice. Quanto al mio futuro, mentirei se dicessi che non nutro un po’ di rammarico per non essere diventato il Ct dell’Italia. Anche se essermela giocata fino all’ultimo con un grande professionista come Ventura, è una soddisfazione. Per ora ho un contratto con l’Albania fino al 2017, poi si vedrà”.
ITALIA, CREDICI “Sarà una partita difficile – ammette poi mister De Biasi a proposito del match cruciale che vedrà impegnata la nostra nazionale contro la Spagna oggi alle 18 – anche se la Spagna non è la stessa che ci ha battuti agli Europei del 2012. L’Italia ha disputato due buone partite sia contro il Belgio che contro la Svezia, quindi credo che il match contro gli iberici sia alla nostra portata. Anche perché l’Italia, quando è data per sfavorita, tira sempre fuori il meglio di sé. E penso che i nostri punti di forza saranno l’organizzazione tattica e la capacità di cambiare sistema di gioco in corsa”.
FRANCIA FAVORITA “Mi ha stupito l’uscita di scena della Croazia – riprende il Ct dell’Albania facendo invece un primo bilancio in merito a questi Europei – perché con giocatori forti come Rakitic, Modric e Mandzukic, pensavo potesse vincere contro il Portogallo e invece è stata beffata. Quanto alla possibile favorita per la vittoria del Torneo, quoto per la Francia, anche se non mi ha impressionato quando ha giocato contro di noi. Ma il fatto di disputare gli Europei in “casa” e con un giocatore forte come Payer che ha fantasia, inventiva e segna tanto, tra l’altro lo ha fatto anche contro di noi “mortacci sua” – scherza De Biasi – credo che possa avere delle buone possibilità di trionfare”.
MODENA, RIALZATI “Il Modena, per piazza e tifo, non può permettersi di stare in serie C. Non è la sua categoria. Credo però che, se riuscirà ad avviare un progetto serio, affidandosi a persone capaci e competenti come Bergodi, che ritengo un gran professionista, possa avere delle ottime chances di ritornare subito in serie B” conclude infine Gianni De Biasi, in merito a quello che è stato il suo primo grande amore calcistico. Valentina Corsini