USA-PORTOGALLO, ULTIMA CHIAMATA PER CR7 A CURA DI GIANNI DE BIASI
Ultima chiamata per il Portogallo questa sera contro gli USA, dopo la goleada subita nella prima partita contro la Germania, un 4 a 0 che non lascia spazio a recriminazioni di sorta.
Devono cercare la vittoria ad ogni costo i lusitani, per avere ancora speranze di continuare nell’avventura Mondiale, e quando devi vincere per forza, le difficoltà aumentano.
Tutti gli occhi saranno puntati sulla stella portogheseRonaldo, che nella partita d’esordio ha deluso parecchio. I portoghesi si aspettano una reazione da parte del Pallone d’Oro e dei suoi compagni.
Paulo Bento sarà costretto a rivedere il cinquanta per cento della difesa, dopo l’espulsione di Pepe e l’infortunio di Coentrao, mentre davanti dovrà fare a meno di Hugo Almeida.
I portoghesi devono dare un segnale forte oggi, il compito non sarà facile, perché gli Stati Uniti hanno fisicità, e forti della vittoria all’esordio possono “accontentarsi” di gestire la partita.
Paulo Bento dovrebbe schierare la sua squadra con il solito 4-3-3 davanti a Rui Patricio, che all’esordio ha avuto qualche incertezza, sia con i piedi che in occasione del terzo e quarto gol, giocheranno Ricardo Costa, Joao Pereira, Bruno Alves e A. Almeida. A centrocampo il triangolo di tecnica e cervello formato da Meireles, Joao Moutinho e Miguel Veloso. Davanti i tre attaccanti saranno Nani, Eder e Cristiano Ronaldo.Gli Stati Uniti reduci dalla vittoria sul Ghana, gol vittoria a pochi minuti dal termine di Brooks che gioca nell’Herta Berlino, lancia gli uomini di Klinsmann verso una possibile qualificazione.Conferma lo stesso sistema di gioco 4-4-2, ma dovrebbe cambiare qualcuno dei protagonisti della partita precedente. In porta c’è Howard portiere esperto che gioca all’Everton oggi ma in precedenza anche al Manchester United. I quattro difensori a protezione della porta saranno con ogni probabilità Johnson a destra e Beckerman a sinistra, Cameron e Bedoya i due centrali difensivi.
I quattro centrocampisti saranno Beasley, Jones, Bradley e Davis mentre la coppia offensiva sarà composta da Dempsey, che nella sua esperienza pluriennale in Inghilterra, ha segnato 57 gol in poco più di 200 partite tra Fulham e Tottenham. Insieme a lui ci sarà Johannsson ventitreenne giocatore di origine islandese che gioca nell’Az Alkmaar e in questa stagione ha segnato 26 gol in 53 partite tra Eredivise Europa League.
Sul piano squisitamente tecnico il Portogallo ha giocatori di indubbio valore, solo che ci sarà da verificare quanto influirà, oggi, la batosta rimediata ad opera della Germania.
La difesa dovrà evitare le amnesia che si è concessa contro la Germania, sia da parte di Pereira che ha fatto girare Gotze in area e lo ha steso rompendo l’equilibrio iniziale. Sia quando difende sulle situazioni di palla inattiva non può concedere ad un avversario di saltare da solo a pochi passi da Rui Patricio.
Chiave tattica: Il Portogallo dovrà mettere da parte il fioretto ed impugnare la spada. Tradotto dovrà lottare e correre di più degli avversari e rimanere concentrato per tutti i novanta minuti.
Non dovrà allungarsi durante la partita, per non facilitare le cose agli USA specie sulle fasce laterali dove potrebbe a volte andare in inferiorità numerica. Il centrocampo portoghese potrebbe rivelarsi decisivo sia nel recupero palla sia nel partecipare alle ripartenze ed alle chiusure offensive.
di Gianni De Biasi
“Sopra la Panca” – SportMediaset