MESSAGGIO DI ADDIO
Eccomi arrivato alla conclusione di una storia, sono qui per comunicarvi ufficialmente che non sarò più l’allenatore del Modena la prossima stagione e vi spiego anche i motivi di tale sofferta decisione
E’ davvero un momento molto difficile per me e mi auguro, mi possiate comprendere visto che assieme abbiamo vissuto tre anni davvero stupendi,
e che grazie anche alla vostra costruttiva collaborazione, ognuno di noi a recitare la propria parte, siamo riusciti a raggiungere risultati davvero importanti che molti ritenevano impossibili!!!
Per me, sensibile e viscerale, ve ne sarete accorti purtroppo, è difficile spiegare cosa provo oggi che mi accingo a lasciare questa squadra, questa società e questa città che mi hanno dato gioie ed emozioni immense.
In questi anni a Modena ho lavorato molto e con grande passione, che è andata via via aumentando, grazie ai risultati e all’entusiasmo contagioso della nostra tifoseria. L’impegno quotidiano la fatica per far cambiare idea a coloro che dicevano che a Modena era impossibile vincere!!!
La cosa che vorrei sottolineare è che non sono state le sirene di altre piazze ad indurmi a lasciare Modena, ma la consapevolezza di essere giunto alla fine di un ciclo bello e ricco di soddisfazioni, e che dopo tre anni e mezzo sono arrivato al capolinea.
Smonto con fatica, credetemi da un treno che mi ha dato tanto e con il quale abbiamo percorso tappe emozionanti, come dimenticare Brescello, o il debutto vittorioso in B con il Bari le vittorie in casa con il Napoli, a Vicenza 5 a 0, la promozione a Genova a 3 domeniche dalla fine, i festeggiamenti al Novi Sad. Quest’anno a Roma serata indimenticabile, la vittoria in casa con il Parma, il match con la Reggina in 10 contro 11, il derby sofferto ma vittorioso con il Bologna e domenica la salvezza in A dopo un campionato faticoso, e con un Modena citato dalla critica per la sua idea di gioco e per la simpatia dimostrata.
Abbiamo vinto tanto e abbiamo dimostrato di aver uno stile, di squadra di provincia, ma con la dignità di chi sa quanto dura è stata arrivare in vetta al calcio nazionale. Abbiamo dimostrato che si può fare calcio senza spese folli, con progetti seri e con persone che si mettono ogni giorno in discussione. Lasciatemi in questo momento ricordare quelle persone alle quali devo dire grazie in modo particolare per avermi permesso di guidare questa squadra e raggiungere questi traguardi.
Un grazie al compianto presidente Montagnani persona di grande umanità che resterà per sempre nel mio cuore come in quello degli sportivi modenesi. Grazie alla cara Margherita sua compagna, discreta e gentile che sa soffrire e gioire in silenzio. Grazie a Massimo Montagnani a Paolone il presidentone della promozione in B e a sua moglie Anna e a suo papà Arrigo per le serate trascorse insieme.
Un grazie particolare a Doriano Tosi che mi ha voluto a Modena e che mi ha dato grande appoggio in ogni momento, anche quando e andato via mi ha incoraggiato e aiutato anche da “esterno”.
La persona che più di tutti ha inciso nel delineare le strategie per raggiungere quello che siamo oggi.
Un grazie e un in bocca al lupo a G.Piero Marchetti per il lavoro futuro.
Un grazie a tutti i giocatori che ho avuto a Modena in questi 3 anni e mezzo, si anche a quelli che ci hanno permesso di salvarci dalla C2, ma un abbraccio speciale per tutti quelli che negli ultimi tre anni mi hanno dato una parte importante della loro vita professionale.
Si sa che i gruppi vivono su equilibri sottili e precari, su dinamiche in continua evoluzione o involuzione, specialmente quelli che sono chiamati a confrontarsi ogni settimana con avversari che ti vogliono battere. Gli stress sono tanti e a volte le frustrazioni momentanee, dovute a fatti contingenti possono modificare anche gli atteggiamenti singoli.
Non c’è un motivo particolare, o come ho letto in questi giorni, gli atriti con qualcuno del gruppo, a farmi decidere di lasciare, ma l’esaurimento naturale di quei presupposti che servono per la realizzazione degli obiettivi comuni!
Sono molto felice di aver fatto crescere in modo graduale molti giocatori che fino a tre anni fa erano solo considerati giocatori di serieC, ma anche di aver tenuto a balia giovani interessanti che vedremo nei prossimi anni protagonisti del panorama calcistico nazionale.
Grazie di cuore allo staff medico che mi ha sopportato spesso e che ha avuto l’intelligenza di lasciarmi andare alle mie esternazioni senza acuire il confronto. Grazie per la qualità e la competenza.
Grazie ai massofisioterapisti che oltre a fare con grande qualità il loro lavoro, hanno avuto un ruolo determinante per la crescita dei rapporti interni, grazie Corrado Gianni e Riccardo.
Grazie ai magazzinieri Vivi e Walter sempre molto disponibili e gentili, che si sono sempre prodigati al fine di far funzionare tutto al meglio.
Grazie a tutti quelli che lavorano in sede e specialmente a Stefano Casolari
che mi è stato sempre vicino. Grazie a Waller per tutto il bene che ci hai voluto e per l’aiuto in questi anni che mi hai dato
Grazie ai miei più stretti collaboratori Paolo Vinicio Igor per la grande professionalità, la dedizione la competenza la collaborazione e la pazienza nel sopportarmi tutti i giorni.
Grazie a Marco Montepietra che oltre al suo lavoro che ha svolto in maniera esemplare è stato un vero amico che mi ha sempre sostenuto ed aiutato, specie nei momenti di difficoltà.
Al mio amico Walter Stefani e alla sua famiglia e al Sig Zilibotti, e agli addetti di questo albergo, in questi anni mi avete fatto sentire un pò meno la mancanza della mia famiglia con il vostro affetto e la vostra sensibilità ed umanità. Grazie anche da parte di Paola e Chiara Sofia.
Per ultimo ma non ultimo al presidente Romano Amadei con il quale ho sempre avuto un feeling particolare, e che mi ha dato grande fiducia, e al quale auguro di vivere sempre momenti felici come quelli degli ultimi anni.
A voi cari tifosi che avete condiviso con noi le molte gioie di questi anni e qualche amarezza, specie quella del derby di andata, ma che avete dimostrato un attaccamento e un legame con questo gruppo, senza dimenticare chi non giocava, siete la parte più bella di questa mia esperienza. Vi ho visti aumentare giorno per giorno, vi ho visti capaci di gesti di grande generosità verso chi aveva bisogno, la solidarietà è insita in voi e vi ho visti vicini al nostro amico Francesco Bertolotti che qui assieme a voi abbraccio forte.
Io vi voglio bene non so se riuscirò a farmi capire, comunque sappiate che queste non sono parole di circostanza, ma un atto di stima e di apprezzamento per quello che rappresentate per Modena sportiva, non vi dimenticherò mai e spero che questo non sia un addio ma solo un arrivederci.
Con affetto e con la morte nel cuore
Gianni De Biasi