BRASILE, DOPPIO GUAIO. SENZA NEYMAR E THIAGO SILVA, CONTRO LA GERMANIA SCOLARI DEVE PUNTARE SULLE RIPARTENZE.
GUAIO BRASILE SENZA NEYMAR E THIAGO SILVA.
E siamo arrivati alla semifinale di questo interessante Mondiale brasiliano. Questa sera si affrontano a Belo Horizonte due squadre che per diversi motivi erano considerate le possibili vincitrici. Il calendario ha deciso che una delle due oggi uscirà di scena. Quella che ha fatto vedere un calcio migliore con più fantasia e organizzazione è stata la Germania, ma questo non può essere considerato un vantaggio, visti i precedenti del Brasile, che sia con il Cile e la Colombia, ha messo fine alla corsa delle due squadre sudamericane fino ad allora in grande condizione. La Germania è la squadra che per qualità e talento, spicca su tutte le altre, sono ben coperti in ogni reparto, hanno un grande portiere e il miglior centrocampo tra le quattro squadre rimaste, hanno una panchina qualitativa ed esperta, in grado di garantire ricambi all’altezza dei titolari, e ulteriori alternative tattiche da utilizzare nel corso della gara. Per quanto riguarda il Brasile, ricordo che nel prossimo incontro saranno assenti Thiago Silva (squalificato) e Neymar (infortunato alla schiena).
Erano i due punti di forza che verranno a mancare alla Selecao. Thiago Silva é un vero e proprio leader, con senso tattico e della posizione eccelsi: è lui il fulcro del reparto.
Neymar per il suo indiscutibile talento e per la capacità di andare in gol ed è colui che si fa carico di legare il gioco ed di saltare l’uomo per creare superiorità numerica offensiva.
Il Brasile versione 2014 non è certo la squadra più qualitativa nella storia dei verdeoro. Credo invece, che proprio per questo motivo, con la conoscenza dei propri limiti, possano giocare contro squadre con maggior tasso tecnico con la giusta motivazione e concentrazione. Fare la partita sull’avversario, senza dover imporre il gioco, potrebbe aiutare il Brasile nella ricerca del successo senza doversi sbilanciare.
La Germania si è dimostrata squadra abile nel costruire gioco contro le squadre arroccate in difesa, grazie ad una grande abilità di palleggio, a un sistema di gioco collaudato e versatile, alla capacità dei suoi interpreti offensivi nello scambiarsi le posizioni per trovare soluzioni diverse a seconda della partita e dell’avversario.
Oggi dovrebbe schierarsi con Neuer in porta, Lahm e Howedes esterni difensivi, Boateng e Hummels centrali difensivi, a protezione davanti alla difesa Schweinsteiger e Khedira, il trio alle spalle di Müller terminale offensivo molto mobile e prolifico, sarà composto da Ozil, kroos e Podolski. Dall’altra parte lo schieramento cambia per le note assenze, probabilmente la difesa avrà in Maicon e Marcelo gli esterni con l’ingresso del “tedesco” Dante a far coppia con David Luiz, la cerniera difensiva formata dai due centrocampisti Luis Gustavo e Fernandinho, il trio alle spalle di un carismatico Fred, sarà composto probabilmente da William dinamico e imprevedibile, con Oscar probabilmente a fare il “Neymar” e Hulk dal quale Scolari di sspetta molto di più.
Chiave tattica: la Germania forte della qualità del suo centrocampo e dall’imprevedibilità dei suoi offensivi, curerà moltissimo il possesso cercando di sfruttare l’ampiezza e i movimenti senza palla per destabilizzare la difesa brasiliana. L’intensità delle giocate e la velocità negli ultimi 25 metri saranno decisive insieme allo sfruttamento delle palle inattive. Il Brasile dovrà cercare di non farsi schiacciare e sfruttare le ripartenze specie con il dinamico William e sfruttare gli spazi con Hulk e con Oscar specialmente in zona centrale.
Brasile: Julio Cesar, Maicon, Dante, David Luiz, Marcelo, Lius Gustavo, Fernandinho, William, Oscar, Fred, Hulk
Germania: Neuer, Lahm, Boateng, Hummels, Howedes, Schweinsteiger, Khedira, Ozil, Kroos, Podolski, Müller
di Gianni De Biasi
“Sopra la Panca” – SportMediaset