De Biasi assegna l’Oscar «Brescia, voto Antonio»
IL DOPPIO EX. L’allenatore dell’ultima promozione granata e dell’ultima salvezza biancazzurra. Il tecnico, ora opinionista Tv, incantato dall’argentino «Un trequartista devastante: sarà la sorpresa dell’anno» E sulla partita: «Torino fortissimo ma si parte alla pari»
Gianni De Biasi vota Antonio. L’argentino è il giocatore che più ha colpito l’ex allenatore di Torino (col quale ha conquistato nel 2006 l’ultima promozione) e Brescia, condotta all’ultima salvezza nel maggio 2004, le due squadre che si affronteranno lunedì nel posticipo della quinta di serie B.
“Juan Antonio mi ha impressionato –sostiene il tecnico di Sarmede, in provincia di Treviso, che al momento fa il commentatore televisivo -. È un trequartista devastante, capace di incunearsi con rapidità tra le maglie delle difese avversarie. Se riesce a dare continuità alle sue prestazioni, garantito che sarà una delle piacevoli sorprese dell’annata».
È UN BRESCIA, per De Biasi, che finora merita la lode, «anche se è ancora prematuro esprimere giudizi. Il Torino è partito con obiettivi d’alta classifica. Vuole tornare in A, nessuno lo ha mai nascosto. Sta tenendo fede ai programmi. Per contro il Brescia, intenzionato a puntare sui giovani, ha iniziato in maniera stupefacente. Oltretutto esprime un buon calcio, brillante e divertente».
De Biasi fa un raffronto tra i reparti delle due avversarie di lunedì: «Le difese si equivalgono. Il Torino ha un giocatore straordinario, Ogbonna. L’ho fatto esordire io in serie A. Può crescere ancora. Parisi, il terzino sinistro, impressiona per gli inserimenti e per la capacità di andare al tiro. Attenzione a non concedere dalla sua parte troppe punizioni al limite. Quanto al Brescia ho visto che sabato con la Juve Stabia hanno giocato elementi esperti, di buon rendimento. Zambelli è di grande generosità. E la fascia di capitano era il sogno della sua vita. Mi auguro che la fortuna gli restituisca quanto gli ha tolto in passato».
A centrocampo le due squadre si schierano in modo differente: «I due mediani utilizzati da Ventura, ad esempio Basha e Iori, devono sobbarcarsi un lavoro notevole, mentre i due esterni (Stevanovic a destra, Guberti a sinistra) spingono molto, spesso supportano da vicino le punte. Sarà indispensabile che i tre del Brescia stiano uniti, in modo da creare superiorità numerica».
Infine gli attacchi. De Biasi torna su Juan Antonio («Incontenibile) ed elogia Feczesin: «La butta dentro, non importa come. È la dote dei rapinatori d’area. È motivato perchè titolare. Nel Torino bisogna fare attenzione al movimento di Sgrigna e a Bianchi. I due si integrano bene».
DE BIASI sostiene che il Torino ha numerose alternative, e che il Brescia «dovrà stare attento a non allungarsi mai. Contro il Toro bisognerà mantenere la compattezza, soprattutto nella fase d’avvio. La differenza potrebbero farla gli esterni». Sul pronostico non si sbilancia. «È una gara aperta a qualsiasi risultato. Io farà il tifo a metà», risponde.
Al momento De Biasi è fuori gioco. Diventato opinionista delle reti Mediaset (mercoledì era a Lisbona per Benfica-Manchester United, giovedì a Udine, domani sarà all’Olimpico di Roma per Lazio-Genoa), ammette di essere «sempre in movimento, di non vivere gli stress quotidiani». Nei giorni scorsi avrebbe potuto tornare in panchina (a Gubbio), ma ha rinunciato. Non ha nostalgia delle tensioni.
Sergio Zanca
Fonte: Brescia Oggi