Volti più distesi e sereni, nonostante la sconfitta subita oggi per Cairo e De Biasi. I due si presentano come ormai di consuetudine insieme nella conferenza stampa del post partita.
Mister, come dobbiamo valutare la gara di oggi?
“E’ una gara amichevole, il risultato conta relativamente. Piacerebbe avere conferme già ora del tanto lavoro fatto, ma vorrà dire che aspetteremo il campionato. Oggi, tra l’altro, giocavano molti ragazzi che hanno avuto poche possibilità prima per vari motivi, come Fiore, per esempio”.
Però è la terza sconfitta in quattro gare…
“Si e spiace aver preso quel gol evitabile, ma io ho visto la squadra tenere bene il campo nel primo tempo, mentre nella ripresa, anche per i numerosi cambi effettuati, serviva trovare altri equilibri”.
Come sta Ardito?
“Penso non sia nulla di grave. Dovrebbe trattarsi di una leggera distorsione al ginocchio, ma queste cose è meglio valutarle a freddo”.
Abbruscato invece appare ancora in ritardo di condizione: cosa gli sta succedendo?
“Elvis sta lavorando molto. Ci sono giocatori che faticano maggiormente rispetto ad altri nell’assorbimento di un certo tipo di lavoro…E’ sbagliato dare giudizi affrettati, anche perché gli abbiamo fatto svolgere un lavoro maggiore sulla potenza fisica e per questo forse sta faticando maggiormente, ma diamogli tempo”.
Come ha visto Oguro?
“Meglio di quanto mi aspettassi. Ho avuto modo di valutarlo in questi giorni e ho constatato piacevolmente che è dotato di buona tecnica, la palla è difficile portargliela via: sono molto soddisfatto di quanto fatto da lui. Farlo giocare esterno? L’ho provato in due-tre ruoli, vedremo…”.
Ecco quindi che tocca la presidente Cairo esprimere alcune considerazioni:
Presidente, che Toro ha visto stasera?
“Un buon Toro. Soprattutto nel primo tempo ho anche visto sprazzi di bel gioco, nonostante ci fossero elementi nuovi che ancora non avevano giocato con noi, come Fiore per esempio, che ho visto molto bene, così come Pancaro e Gallo”.
E Abbruscato?
“Lasciamolo tranquillo. Io però sono pronto a scommettere con chiunque di voi che Elvis il prossimo anno andrà in doppia cifra. Io punto molto su di lui”.
Il giudizio della squadra quindi è positivo?
“Si, ho visto tanto impegno e volontà di far bene. Ora serve pazienza per far si che questa squadra si unisca sempre di più come squadra. I progetti pensati un certo modo hanno bisogno di tempo. Un esempio? Io sono un editore e i miei settimanali prima di vendere un milione e 800 mila copie hanno dovuto attendere quattro anni. Per avere i migliori direttori c’è stato bisogno di tempo e così anche per i migliori giocatori: le cose vanno fatte con tempo e pazienza”.
La gara di domenica la preoccupa?
“No, non sono preoccupato. Sono concentrato per creare le condizioni migliori in cui lasciar lavorare tutti con serenità ed armonia. In campo si può anche sbagliare, ma l’importante è restare uniti e coesi tra noi tutti”.
Andrea Scappazzoni
Fonte: Tutto Toro
|