De Biasi: ‘Torino nella colonna di sinistra della classifica’ Questo l’auspicio dell’allenatore granata per la prossima serie A
Gianni De Biasi, come sta vivendo questo periodo di vacanze?
“Benissimo. Mi riposo, carico le pile in vista della prossima stagione e seguo i Mondiali”.
A proposito, stasera c’è Italia-Ucraina. Pronostico?
“E’ una sfida alla portata degli azzurri. L’obiettivo di arrivare tra le prime quattro è stuzzicante, ci sarà da convivere con le pressioni, ma si può fare”.
Ma se De Biasi fosse il tecnico della nazionale chi farebbe giocare in attacco: Toni, Inzaghi o Gilardino? Una o due punte?
“Ho già vissuto nove mesi con questi problemi durante l’ultimo campionato che adesso lascio volentieri questi problemi a Lippi”.
Se dovessi scommettere dieci euro, li puneresti sugli azzurri campioni del mondo?
“Tutti parlano del Brasile superfavorito o dell’Italia, ma io dico di fare attenzione all’Argentina. Una squadra molto europea, tosta, capace di saper fare anche spettacolo, ma che rischia pochissimo”.
Allora il sogno di De Biasi è un Toro stile Argentina…
“Non sarebbe male, ma preferisco andare avanti sulla linea della continuità e dico ancora un Toro stile Chelsea, come aveva detto fin dall’inizio della scorsa stagione”.
L’abbiamo presa alla larga, ma eccoci arrivati al punto. Che squadra sta nascendo per la serie A?
“Una squadra competitiva. Sono molto contento di quello che abbiamo fatto finora. Coi riscatti di Abbruscato, Rosina, Lazetic e Stellone abbiamo messo dei bei paletti per l’anno prossimo. Il resto verrà con calma”.
Mi piacerebbe chiederti qualche nome…
“Tanto sai che non te li farei mai”.
Allora dimmi numericamente quanti giocatori servono ancora per fare un Toro competitivo.
“Serve gente che conosca bene la categoria. Alemno uno per reparto”.
Ma possiamo attenderci qualcosa per i prossimi giorni?
“Noi siamo attenti e vigili su tutte le situazioni, qualcosa può arrivare a breve e altre cose più avanti. Abbiamo tempo fino al 31 di agosto, se pensiamo che l’anno scorso abbiamo fatto tutto in una settimana…”.
Si avvicina la data del raduno. De Biasi, che certo avrà influito qualcosa sulla scelta di Sappada, cosa ci può dire della località che ospiterà la prima fase del ritiro?
“E’ un piccolo gioiello. Quel posto lo conoscevo, quando ero al Modena siamo stati in ritiro lì vicino, a Pieve di Cadore. Ci troveremo benissimo”.
Cairo, Tosi e i giocatori ripetono tutti: l’anno prossimo il primo obiettivo è una salvezza tranquilla. Sottoscrivi?
“Il mio sogno è un Toro nella colonna di sinistra della classifica. Se il presidente riuscirà ad arrivare ad alcuni giocatori importanti e la serie A sarà ‘particolare’, dopo le sentenze della giustizia sportiva, potrebbe diventare anche un obiettivo possibile”.
A cura di
Massimo De Marzi
Fonte: TuttoToro