Le vostre mail…un affetto incredibile

Rispondere a tutte le mail non è purtroppo possibile. Gianni, però, – dovete saperlo – legge davvero tutto. Pubblicare alcune vostre lettere vuole essere un modo per dire “grazie”, ricambiando l’enorme affetto che state regalando al mister.

Per il nostro allenatore, Gianni De Biasi!!

Iniziai ad avere dubbi sul presidente una sera dello scorso maggio
quando, durante una presentazione a Villa Sassi, ricordò svariati
aneddoti sulla vostra collaborazione e sulla grande sintonia che vi
accompagnava, salvo poi non sapere neppure di quale regione lei fosse
(disse che era trentino, ricorda?). Quello per me fu un segnale che
indicava scarsa e superficiale importanza verso i rapporti umani.
Per altri si trattò semplicemente di un lapsus, purtroppo ciò che è
avvenuto nei sucessivi 12 mesi dimostra che avevo tristemente ragione.
Il modo in cui lei è stato trattato penso abbia a che fare con una
qualche forma di follia. Diciamo che il presidente si è
brillantemente adeguato alla pazzia che permea il mondo del calcio,
senza però comprendere come in questa stessa realtà esistono persone
vere, oneste e orgogliose, come lei e come noi, tifosi del Toro.
Aver voluto prevalicare questi sentimenti si dimostrerà un errore fatale,
di questo ne sono certo.
Le ho voluto scrivere perchè mi sento in dovere di chiederle scusa a
nome di tutto il popolo granata e per testimoniarle il legame di
affetto che in questi due anni si è creato (legame vero questo, non dubiti!!!).
So che lei è molto legato alla famiglia. Sappia che dovunque si dovesse trovare nel proseguio della sua carriera, qua a Torino lei
avrà sempre una grande famiglia pronta a riaccoglierla e a riabbracciarla come si fa con un amico vero.
Immagino il suo stato d’animo in questo momento, ma se può consolarla,
pensi che almeno lei si è liberato per sempre da questa follia, a noi tifosi questo non è neppure concesso….
Ricordi inoltre che quando si cerca di far cadere un uomo vero, questo
si rialza più forte di prima, quando sono i dittatori a crollare,
questi cadono e basta…
Detto questo le auguro con tutto il cuore un felicissimo proseguio della sua attività e sopratutto tanta serenità e non creda di aver
provato tutte le emozioni granata possibili, perchè il tripudio che le regaleremo quando tornerà da avversario le garantisco che sarà di gran lunga l’emozione più grande per tutti noi!!!!
A presto!!!

Davide Lamberti

E’ proprio vero che il mondo del calcio altro non è che uno spaccato
della vita!
La parola lealtà ha perso di significato come moltri altri valori!
Ci si pugnala alle spalle senza provare alcun risentimento!
Sono veramente dispiaciuta per il trattamento a te riservato. I tuoi
occhi sono sinceri altrettanto non si può dire di quelli del Sig.
Cairo sempre nostro Presidente.
Un grosso in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!

Tina Zito, inutile dire tifosa del Toro.

E adesso vi accompagno dalle scale ai riflettori
c’è gente sugli spalti che ci vuole campioni
ma a vincere non è che sono sempre i migliori
noi prima siamo uomini e dopo giocatori
a questo aggiungi pure che la palla è rotonda
a volte soffia il vento in poppa ed altre volte ti affonda
ci sono leggi e schemi verticalizzazioni
e poi traverse e pali e poi sviste arbitrali

guardalo l’allenatore
da cinquant’ anni appresso ad un pallone
sulla panchina calda come il sole
e un freddo gelido quasi polare
e guardalo l’allenatore
a bordo campo pronto a cominciare
determinato nel voler cercare
una vittoria che lo può salvare
con la sua grinta irrompe come un tuono
chiudi gli spazi e segui sempre l’uomo
ma non ti sembra di vederlo solo

che differenza c’è fra una partita e la vita
se ci trova soli ad affrontare una sfida
per vincere non è che basta solo lottare
bisogna dare tutto e potrebbe non bastare
a questo aggiungi pure che la sorte ti inganna
all’ultimo minuto può tradirti una palla
ci sono scontri duri e calci di rigore
dove non puoi sbagliare e poi trasferte amare

guardalo l’allenatore
da cinquant’ anni appresso ad un pallone
sulla panchina calda come il sole
e un freddo gelido quasi polare
e guardalo l’allenatore
ha dato tanto e ha avuto molto meno
ma quanti ostacoli quanto veleno
prima di alzare le sue braccia al cielo
in questo mondo privo di valori
dove chi conta sono i vincitori
e dei perdenti cancelliamo i nomi

e adesso vi accompagno dalle scale ai riflettori
c’è gente sugli spalti che ci vuole campioni

GRAZIE Gianni. Hai reso il nostro TORO degno di quel nome. Grazie per la tua
grinta, per la tua forza, per il tuo orgoglio. Noi adesso dobbiamo
continuare a tifare TORO…. ma rimarrai sempre nei nostri cuori come uno
degli allenatori e uomini più da TORO che si sono mai visti.
GRAZIE, grazie per la splendida finale play-off vinta col Mantova e per
tante altre cose belle. Ti saremo PER SEMPRE riconoscenti.
Farai benissimo anche altrove e magari porterai ahi noi un po’ di TORO nella
tua prossima squadra. AUGURI & un forte ABBRACCIO.

Gianni V.

Grazie Mister.
Non ci siamo mai conosciuti, anche se ti ho visto molte
volte, sei una persona vera, di quelle rare. La tua sincerità e
schiettezza forse è fuori tempo in questo calcio fatto di lucciole e
lanterne.
Un grazie particolare per aver messo da parte l’orgoglio ed
essere tornati a salvare il Torino, solo un uomo l’avrebbe fatto.
Grazie Grazie!!! Tanti in bocca al lupo.

Mario Zuccotti

Grazie Gianni per quello che hai fatto in questi 2 anni. Hai
dimostrato di essere un ottimo allenatore, un gran motiivatore e
soprattutto una persona perbene. Allenatori e giocatori passano ma
quelli che lasciano il segno sono davvero pochi, e tu sei nell’elite.
Hai fatto la storia del rinato Torino fc, questo non potrà mai
togliertelo nessuno. Sarai ricordato soprattutto per la promozione,
Torino-Mantova è diventata una partita storica, al pari di Toro-Cesena
dello scudetto del 76 o di Toro-Real Madrid o del derby dei 3 gol in
tre minuti….rivedere in dvd l’esultanza di Nicola trasmetterà
brividi anche alle prossime generazioni. A mio avviso però il vero
miracolo l’hai compiuto quest’anno, mettendo da parte l’orgoglio come
pochi avrebbero fatto, e accettando l’incarico per rimettere insieme i
cocci dei disastri zaccheroniani, hai condotto alla salvezza una
squadra visibilmente allo sfacelo e con seri problemi strutturali e
tecnici.
In bocca al lupo per un futuro professionale pieno di soddisfazioni.
Un cuore granata deluso.

Alessandro

Caro Gianni, ti preghiamo di accettare quale segno di stima, simpatia
e….profondo rammarico, la tua iscrizione quale socio onorario del
Toro Club di Maglie. A titolo personale ed a nome di tutti noi, siamo
certi che annoverarti tra i grandi del Toro dà lustro alla storia ed
alla tradizione di un simbolo e di una maglia che in due anni hai
saputo far tuoi, interpretandoli col nostro spirito ed i nostri
sentimenti. Benvenuto definitivamente tra noi.

Giampiero De Maggio – Toro Club Maglie

Caro mister,
non ho idea di quali siano i tuoi pensieri e il tuo umore in questa serata
primaverile, ma li posso immaginare. Immagino il tuo cuore che sanguina,
come il cielo sopra Torino, per questo addio, ormai definitivo, al nostro
amato Toro.
Vorrei ringraziarti, con le lacrime agli occhi, per tutto ciò che ci hai
dato, per le imprese portate a termine quando ormai quasi nessuno più ci
credeva, per la dignità e l’orgoglio con i quali hai guidato la nostra
squadra.
Porta per sempre nel cuore ciò che ti ha trasmesso il Toro, la voglia di
lottare, di non arrendersi mai, il senso di appartenenza, le emozioni
provate al Filadelfia, a Superga il 4 maggio, al Delle Alpi con 55.000
persone che scandiscono il tuo nome.
Mi sono permesso, senza chiedertelo, di far mia una tua frase: “I problemi
non esistono, esistono al massimo situazioni da risolvere”. Vivo ogni giorno
con questa tua massima ben impressa in testa e nel cuore…
Ora mi piacerebbe facessi tu tua una mia massima: “Non piangere perchè è
finita, ma sorridi perchè è successo”.
Ti auguro ogni fortuna nella tua, spero ancor lunga, carriera, e nella vita
in genere.
Te lo meriti.
Grazie di tutto…
Un abbraccio sincero.

Matteo G.

Caro Mister
Probabilmente le persone vere ed oneste non trovano spazio in questo calcio
o non lo trovano a casa del nostro presidente.

Volevo solo ringraziarla per quanto fatto per il nostro Toro, per la
passione che ci ha messo e per quello che umanamente è riuscito a
trasmettere.

Qui potrà sempre tornare a testa alta, e lo farà tra amici

Buona Fortuna

Mario

Carissimo Mister,

molti fratelli hanno già manifestato ciò che anche io ho nel cuore, ma
nonostante ciò dopo questi giorni in cui ho riflettuto su ciò che vedevo e
sentivo, sento il dovere morale di condividere con lei alcune brevi
considerazioni. Non entro in merito a questioni tecniche che non mi
competono, ma mi permetta di esprimerle la mia solidarietà umana. C’è modo e
modo di licenziare un dipendente e dal di fuori tutta la vicenda assumeva
via via toni che oscillavano dal grottesco al surreale.

Dal momento che non è né pensabile né verosimile che le motivazioni di certe
decisioni siano da attribuire ad alcune dichiarazioni o interviste (in cui
peraltro non mi pare lei abbia offeso nessuno), appare evidente che la vera
causa va ricercata in situazioni che non sono trapelate. Qualora lei avesse
commesso errori, sono certo che lo ha fatto in buona fede e per amore del
Toro. Personalmente ho avuto modo di apprezzare la sua carica umana, la sua
disponibilità, la sua schiettezza. In questi due anni col passare dei mesi
lei mostrava sempre più quei segni dell’ anima che solo un granata vero sa
riconoscere (come dice Gramellini il Toro non è solo una squadra di calcio,
è molto di più). Fino a diventare Uno di Noi. Sappia che lo sarà per
sempre. Così si entra nella Storia del Toro.

Un abbraccio e buona fortuna.

Carlos.

Carissimo Gianni De Biasi

Inutile negarlo, sono un appassionato di calcio e tifoso del TORO nel
DNA..pur non essendo un frequentatore dello stadio. Questa sera ho
appreso la triste notizia. Ci lascerai. Non posso conoscere le reali
motivazioni di questa scelta da parte del Presidente e non posso
conoscere di certo le tue. Di sicuro c’è la separazione e l’addio. Sei
stato per me un grande..uomo soprattutto e allenatore poi. Sapere che
non siederai più sulla panchina del Toro e che porterai la tua
passione altrove mi ferisce, mi addolora. Hai lasciato in me ed in
molte persone che conosco un ottimo ricordo per via della serietà che
hai dimostrato per il tuo lavoro, nonostante le avversità del caso.
Complimenti Gianni De Biasi…scusami se mi permetto di parlarti come
se fossi un Amico, nonostante tu non possa nemmeno sapere chi io sia,
ma per me lo sei stato. Sei stato quell’ UOMO sulla panchina del Toro
che ha saputo credere nel progetto e che ha dimostrato di averlo a
cuore. Si è visto in questi due anni e si è sentito percependolo.
Difficilmente avrai un sostituto. Al meglio sarà un successore.
Anche se non hai vinto nulla di glorioso con la squadra,
hai senz’altro vinto con il cuore facendo breccia in moltissimi di noi.
Infatti io per primo ti porterò sempre con me nei miei ricordi di appassionato
non volendo dimenticare chi è stato Gianni De Biasi a Torino.
Adesso, non mi rimane che augurarti massima fortuna per la tua carriera,
per la tua famiglia, per la tua vita.
Sono certo che altrove troverai qualcuno che sappia darti il
giusto spazio, la giusta dimensione. Ho solo un favore da
chiederti…non allenare MAI la Juve…….un abbraccio, con tutto
l’affetto possibile e una stretta di mano. Grazie.

Andrea Costernino

In questo momento di profonda amarezza e tristezza per i tifosi del Toro,
non riesco a trovare le parole per esprimere la mia delusione perché non è
più l’ allenatore del Torino.

Per lei una sola parola: GRAZIE per quello che ha fatto per il Toro: un vero
miracolo e grazie ancora per essere tornato a salvarci una seconda volta
dopo il licenziamento grottesco e ingiustificabile di settembre.

Il tifoso del Toro è destinato a soffrire, ma questa volta si è superato il
limite. Speravo che il Torino potesse avere con Cairo qualche anno di
tranquillità, invece si prospettano altri momenti molto difficili.

La società di oggi cancella i valori e la riconoscenza e anche se noi tifosi
contiamo poco, lei rimarrà sempre nel nostro cuore e poiché come dice il
proverbio, non c’ è il due senza il tre… speriamo in un suo terzo ritorno.

Tanti carissimi auguri e ringraziamenti.

Roberto Rosso.

Ciao Mister….Disturbo di nuovo la tua casella di posta……Ti ho
scritto il giorno del primo esonero…..Ti ho scritto il giorno del
tuo ritorno…mi tocca scriverti ancora oggi….con la morte nel
cuore….ti ho seguito nella cavalcata trionfante in serie B..non ti
conoscevo bene..solo x sentito dire…ho imparato ad apprezzare le tue
innumerevoli doti di persona coerente…la tua umanità…il tuo esser
UOMO in mezzo a tanti pagliacci….ho apprezzato il tuo impegno e la
tua grande volontà nel portare fino alla salvezza una squadra a dir
poco…irritante…indisponente..nata male x colpa di chi…di calcio
ne capisce ben poco…Mister noi veri tifosi del TORO apprezziamo in
primis x la persona…poi l’allenatore….ci hai fatto vivere 2
emozioni grandi…quindi ancora GRAZIE…..!!!!

1960giuseppe@…

Caro Sig. De Biasi,
Avrei voluto esprimerLe già nel settembre scorso alcune mie riflessioni, ma
poi ho desistito….(forse non mi sopporto neppure io, perchè quando sento
dire “avrei voluto..ma sai…”, mi inalbero!!! Semplicemente perchè se
davvero si vuole, alla fine si riesce…)

(Mi scusi, mi presento, mi chiamo Raffaella, ho 46 anni, vivo in provincia
di Modena, sono una tifosa del Toro; amore trasmessomi da mio padre fin
dalla tenera età..
Ho quindi vissuto in prima persona molti avvenimenti, mentre di altri, è
stata la “storia”, raccontata da chi l’ha vissuta magari durante la guerra..
ed ancor prima vista la nostra giovane centenaria esperienza…a colmare ed
approfondire le conoscenze…)

Ed allora, voglio farle sapere che sono molto amareggiata e dispiaciuta per
tutto quello che ha subito in alcuni momenti della sua intensa dedizione
alla causa granata.

Chi davvero ha la fortuna di sfiorare anche solo per pochi istanti il Toro,
ne rimane segnato per sempre; e può sicuramente capire come nulla abbia a
che spartire con tutte le altre realtà….
Non siamo migliori, ne peggiori…. SIAMO UN’ ALTRA COSA!!!
Le ferite che la storia (o il destino), ha voluto lasciarci, rimangono
indelebili e sempre vive dentro ad ognuno di noi; e, chi le ha provate e
vissute, poi sa riconoscerle immediatamente, fino a farle proprie…
La passione, è la differenza che c’è nel svolgere le nostre azioni; senza di
essa tutto è apaticamente classificata come un normale “standard”…
L’anima, il cuore, sono insite nella passione; ed è per questo che chi usa
questi “strumenti” a noi cari, entra nel famoso DNA GRANATA, circolo così
esclusivo, per entrare nel quale, non occorrono certo tessere particolari od
esclusive referenze….
La differenza è nel “sentire”…; applicare tutto questo nella quotidianità,
nella vita lavorativa, tra gli amici o in famiglia, è un modo di essere; ti
consente di cogliere le sfumature più importanti della vita, quelle che non
tutti riescono a vedere…quelle che lasceranno comunque un segno del tuo
(nostro) passaggio…
Per cui, chi pratica tutto ciò, deve essere RISPETTATO!
Non entro nel merito di cose che non conosco in profondità, ma I tempi e I
modi non li condivido. Se come vero, c’era un rapporto anche di amicizia
personale, allora ancor di più dovevano essere usate maniere idonee…

Poi è vero che si soffre ancor di più quando, nonostante ci si senta
vaccinati alle regole del mondo moderno, queste sferzate arrivano da chi non
t’aspetti…; perchè quando ci si apre e ci si offre agli altri con I
sentimenti, poi si diventa inevitabilmente più vulnerabili!!
Ho passato di questi momenti, per cui conosco bene quel dolore dentro così
sordo, quel macigno a soffocare le soddisfazioni che facevano volare lo
spirito…
Sono nostalgica, le “bandiere” nel passato avevano un significato….ora non
più…
è un altro mondo; ora sono disincantata, se qualcuno afferma non cambierò
mai maglia,
Mente…., l’importante, credo sia invece che fin che gioca dia tutto quello
che ha…..
La gente, non è stupida, sa riconoscere questa lealtà, ( ancor di più
consona perchè applicata ad uno sport!!), e adora chi spende fino all’ultima
goccia di sudore..esempi nel tempo ne abbiamo avuti tanti….
Vorrei che il Suo dolore, svanisse il prima possibile…vedrà è come alla
fine di un amore, si crede che non ce ne sarà più uno così…ma poi invece,
pian piano…. Come dopo I temporali…torna il sereno…e ancora una volta
ci capiterà di godere appieno dei colori dell’arcobaleno…con quei profumi
intensi e intrisi…di libertà….
Alcuni anni fa, scrissi una piccola cosa, vorrei dedicagliela, sperando di
darLe un pò di sollievo….per ora, e per il resto della mia vita,
semplicemente GRAZIE, per tutto quello che ha messo oltre gli “standard
della normalità”…

Con riconoscenza e stima

G.Raffa@…

Buongiorno Mister.
Vorrei solo salutarLa e ringraziarLa per ciò che ha fatto
per il mio Toro.
Mi dispiace veramente molto che sia stato “nuovamente” esonerato.

La decisione di Cairo non l’ho condivisa a settembre e meno che mai la condivido adesso.
Se avesse risparmiato i soldi spesi per Zaccheroni e Novellino e li avesse usati per comperare almeno un paio di discreti giocatori
sono certo che Lei avrebbe fatto un ottimo lavoro.

Purtroppo non sono io a decidere (e neppure i miei fratelli di tifo)altrimenti le cose sarebbero andate decisamente in altro modo.

Mi scusi se le ho rubato 2 minuti del suo tempo
ma mi premeva salutarla e ringraziarla per averci
portato e mantenuto in A.

In bocca al lupo per la Sua carriera.

Cordialmente
Giorgio Veiluva

buongiorno mister.

sono un tifoso…del toro, ma anche e soprattutto suo.
ho 25 anni, lavoro in una radio regionale, e ho sempre tifato toro.
le spiego il perchè di questa mail: sabato, leggendo tuttosport, e leggendo
ciò che lei aveva dichiarato (non parlo con nessuno e se leggerete qualcosa
di mio, non sarà vero) mi sono sentito molto amareggiato. questo mi ha
stupito. pensavo: “perchè mai mi si chiude lo stomaco per una persona che
direttamente nemmeno conosco?!”… .
la risposta sta in lei, come persona, e nel suo modo di fare.
la stimo molto, da sempre, la considero una brava persona, oltrechè un
professionista valido e competente.
il suo modo di mettersi a rapporto con noi tifosi, l’affetto che ha dimostrato e la signorilità nel gestire alcune vicende, le hanno fatto guadagnare, ai miei occhi, un affetto come fosse una persona realmente conosciuta, un amico, uno di famiglia.
e allora mi sono permesso di scriverle, per mandarle un ideale abbraccio, tutta la gratitudine perchè la squadra per cui tifo ha raggiunto la salvezza grazie a lei, e tutta la stima che provo.
mi spiace molto non averla più con noi, perchè non è stata una scelta sua,
altrimenti l’avrei capita e rispettata, perchè lei l avrebbe motivata nel
modo giusto.
le confesso che, nel caso in cui lei l anno prossimo guiderà una squadra di
serie A, negli scontri col toro io tiferò per lei e per la sua nuova squadra…nn mi sento un traditore, anzi, mi sento un uomo corretto che
segue un altro uomo corretto…la sua rivalsa sarà anche la mia, verso una società e un ambiente che, si, vogliono bene al toro, ma non alle persone che lo hanno fatto.

con infinita stima

Andrea Lazzero

Fonte: Redazione

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