L’eroe De Biasi è un caso
«Io lo terrei pure, De Biasi. Ma è lui che se ne vuole andare».Brrrooom. Eccolo il colpo di scena, destinato a far discutere non poco: arriva dopo le 18 quando cioè Urbano Cairo si lascia sfuggire una battuta che, unita alle dichiarazioni belle cariche rilasciate poco prima
dall’allenatore granata, contribuisce a delineare un futuro ancora incerto per ciò che riguarda la gestione tecnica del Torino. Sono i tifosi, nel parcheggio, a stuzzicare prima il mister, poi il patron che infine sbotta ( senza ricevere repliche da De Biasi, posto a pochi metri di distanza). Magari una semplice battuta, per carità, che però prende spunto da concrete, e tutt’altro che facete, affermazioni debiasiane il quale chiede garanzie e aspetta chiamate. Sottolineando, addirittura, che se le chiamate di cui sopra non dovessero arrivare, ci sarebbe comunque « una lunga lista di tecnici pronti a venire » . Riferendosi, evidentemente, alle voci relative ai nomi di Walter Novellino, Walter Mazzarri e Francesco Guidolin, tanto per citarne solo alcuni.
Insomma, De Biasi non c’è andato per il sottile. E pensare che Cairo, a caldo, si limitava a sottolineare che « con la salvezza c’è poco da discutere, diventa aritmetica anche la conferma di De Biasi. E non c’è neppure bisogno di molte parole dal momento che esiste già un contratto » . Evidentemente non si aspettava una tale appendice ( quantomeno non pubblica) alla festa, ai giri di campo, ai proclami di voler posticipare ogni considerazione inerente la programmazione della prossima stagione. « Al mercato inizieremo a pensare da domani, non prima » , il ritornello. E in merito alla riconferma/ sostituzione del dg: « La situazione di Tosi è diversa da quella di De Biasi, considerando che il suo contratto è in scadenza. Nei prossimi giorni ci troveremo per le valutazioni del caso » . Ogni cosa a suo tempo, dunque. « Ora è il momento di festeggiare. Per me in particolare, considerando che domani ( oggi per chi legge, ndr) è il mio compleanno. Saranno 50 anni. Il regalo più bello l’ho già ricevuto, ovviamente, dai ragazzi in campo e dai tifosi sugli spalti. Ancora una volta si sono dimostrati fondamentali, il famoso dodicesimo uomo. E’ per questo motivo che ho sentito l’esigenza di fare il giro di campo, a fine partita. Un modo per ringraziare tutti quelli che sono venuti. Pure Muzzi
l’ha fatto per questo motivo, lo sapete: è esuberante, spontaneo, legato ai nostri tifosi. Se ce l’abbiamo fatta, è anche merito loro. Lo ammetto, è vero, la salvezza non era l’obiettivo che ci eravamo posti ad inizio stagione. Tuttavia, per come si erano messe le cose, va bene così. Non dimentichiamo, del resto, che siamo ed eravamo una neopromossa. Troppi alti e bassi nel campionato: abbiamo alternato momenti di vittorie esaltanti, a crolli improvvisi… . Questa è la pecca più grande. Da qui dobbiamo trarre insegnamento per il futuro » .
Ripensando ai famosi alti e bassi, un pensiero va anche ad Alberto Zaccheroni:
« A Natale con lui eravamo all’ottavo posto, poi la serie di sconfitte… Non gli ho ancora telefonato, comunque sia sento di dargli atto del fatto che 22 dei 40 punti che ci hanno portato alla salvezza sono merito suo » .
La considerazione più ghiotta, però, va a quel primo derby che Cairo vivrà da presidente: « Già pregusto l’emozione, il clima, le sensazioni uniche che potrò vivere. Per ora, però, mi concentra sulla festa salvezza, e sul compleanno visto che ci siamo. E’ già tutto organizzato, anche se io ancora non conosco la location. Sorpresa. Sono invitati tutti i giocatori. Vi dirò di più: chi non viene, non sarà confermato… Solo domani cominceremo a ragionare sul futuro » .
E da ragionare ci sarà parecchio, così come ci sarà da sbrogliare parecchie questioni. L’unica certezza, a questo punto, dovrebbe essere Urbano Cairo. Checché qualcuno ne dica. Ancora ieri sono tornate d’attualità voci circa contatti per la cessione del Torino. Il patron, però, ha subito specificato: « Mai parlato con nessuno, mai neanche lontanamente pensato ad una eventualità del genere. L’ho già detto e ripetuto: non mi sono posto alcun limite per questa esperienza » .
Fonte: Tuttosport