Pubblichiamo altre lettere arrivate nelle ultime ore
Caro Gianni, la gratitudine non è cosa da mondo del calcio (forse non
è cosa neanche nella vita di tutti i giorni, ma dopo tutto quello che
hai fatto meriti un trattamento migliore.
Non so se potrà consolarti, ma, se alla fine poi tu verrai veramente
sostituito, credo che il modo in cui sei stato trattato sia disgustoso
a dir poco.
Tu sei un cuore granata e tutti noi tifosi ti vogliamo bene.
Cairo mi aveva ridato entusiasmo ora mi ha proprio deluso!!!!
Un saluto e l’augurio più sincero che il tuo futuro ti renda giustizia…
Una tifosa con il cuore granata che sanguina.
GRAZIA
Caro Gianni,
siamo coetanei e mi permetto quindi di darTi del tu, e poi, sono
convinto, siamo del TORO tutti e due.
Scrivo prima dell’appuntamento con il Presidente per ringraziarTi,
sperando di poterlo fare ancora di persona, come l’estate scorsa a
Macugnaga, ringraziarTi dicevo per aver portato in salvo il nostro
TORO, di continuare ad essere uno di noi.
Certo tutto passa, giocatori, allenatori, presidenti, ma il Tuo
resterà uno dei ricordi più belli da conservare per noi tifosi
granata; io ho avuto la fortuna di veder vincere uno scudetto e poi
purtroppo anche lo sfacelo che ci ha portati al fallimento; quindi di
avere la soddisfazione, la gioia, dopo un campionato duro, tribolato,
di vedere il mio amato TORO nuovamente in serie A, grazie ad un gruppo
di persone davvero speciali.
Non è il cambiare l’allenatore che non giustifico – chi paga ha dei
doveri ma anche il diritto delle scelte -, ma il modo, un modo che non
Ti meriti.
Sono abbonato da 37 anni, ho saltato l’ultimo anno di Calleri, ma come
ho detto ieri sera a Enzo Pregnolato intervenendo telefonicamente alla
sua trasmissione, il prossimo campionato lo seguirò attraverso la
televisione o la radio, se Gianni De Biasi non sarà l’allenatore del
TORO 2007/2008, io non sarò un abbonato.
In ogni caso Ti auguro un futuro umano e professionale ricco di
soddisfazioni, dovunque Tu sia, e cordialmente Ti saluto.
Maurizio Vigliani
Caro GDB,
ho solo 16 anni, eppure mi sono bastati per capire cos’ è il
cuore-toro e chi ce l’ ha e chi no; e mi sono bastati 16 mesi per
capire che lei è stato uno dei pochi ad aver pienamente compreso cosa
questo fosse e cosa implicava. Mister, ci tengo a farle sapere che
comunque vada a finire questa meravigliosa avventura, sofferta per
diversi punti di vista, ma anche goduta in fondo, noi le rimarremo per
sempre grati e lei rimarrà per sempre legato a questa maglia, coma una
maledizione… una splendida maledizione. Lei ha fatto i miracoli in
queste 2 stagioni ed è x questo che apprezziamo tutto quello che ha
investito in questi mesi x il Toro, ha corso + di Comotto lungo il
campo, ed è proprio questo non arrendersi mai, incitare la propria
squadra anche se si perde 3-0, continuare a sbraitare che ci ha fatto
vedere che lei è il mister + da Toro di questi ultimi 20 anni!
Grazie Mister, per tutto… grazie per averci regalato l’ illusione di
aver ritrovato finalmente una persona degna di sedere su quella
panchina! è un grande! E spero vivamente che il Presidente si renda
conto dell’ errore che sta commettendo e la richiami al suo posto, lì
dove è giusto che stia! GRAZIE, solo questo, grazie…
Erika
Sig. De Biasi buongiorno,
Questa attesa mi sta logorando e purtroppo non sempre le notti portano
consiglio, visto che il Ns.Presidente ha lasciato passare troppi notti
per darci un cenno.
Voglio esprimerLe tutta la mia stima, per quello che fatto per il
TORO, non capisco cosa ci sia sotto con il Ns. Presidente, al quale
dobbiamo essere comunque riconoscenti per averci tolto dal fango, però
da tifoso del TORO devo esprimere il mio sentimento ad una delle poche
persone veramente attaccate alla maglia come Lei.
Vorrei che il Presidente tenesse in considerazione il fatto che in
questo calcio “sporco”, “malato”, e con pochi valori umani, ci siano
delle persone come Lei che non guardano solo il “VIL DANARO”, ma
credono ancora in valori forse non più consoni a questo sport.
Non so come andrà a finire questa vicenda, comunque sia, Lei sarà
sempre il “mister della promozione” e “della salvezza”.
Al TORO forse vogliono portare un allenatore con un “grande nome” ,Non
voglio mancarLe di rispetto pensando che lei non sia un “grande nome”,
anzi credo che Lei valga molto di più di tanti nomi forse più
blasonati , ma meno molto meno “signori”e molto meno “VERI”.
Mi auguro che il Presidente Cairo mantenga le promesse fatte….io del
TORO ci spero, tutti noi del TORO ci speriamo….
Auguri Mister,spero di leggere su TORONEWS che sarà lei il condottiero
della ns. barca chiamata TORO!
Un cordiale saluto
Daniele Cattaneo
Ciao mister sono un tifoso del Toro,
dopo il nostro fallimento di due anni fa e le nostre vicissitudini di
quella maledetta-benedetta estate mi ero ripromesso : ” amerò solo il Toro e
basta, gli allenatori e i giocatori saranno solo dei dipendenti che vanno e
vengono” ho scoperto in questi giorni che mi sbagliavo e di grosso…grazie
di tutto: per le emozioni che ci hai trasmesso, non dicendo mai che eri un
figlio del Filadelfia che eri un tifoso del Toro dalla nascita.. hai
superato le ferite dei cori di Piacenza, dello striscione a Orbassano ma a
testa alta hai continuato senza tentennamenti, a pelle si è subito capito
che ti era entrato dentro lo spirito Toro, non c’era bisogno di nessun test
della lealtà come ho sentito ridicolmente in questi giorni,hai capito
cos’era il Toro, si è creato un feeling bellissimo tra te e l’ambiente che
va al di là dei risultati sportivi, un colpo di fulmine tra te e il Toro e
il suo ambiente.
A me non interessa che ora al Toro arrivi Lippi,Capello o Mourinho, per me
il mister ideale per il Toro sarà sempre Gianni De Biasi e lo dico senza
falsa retorica, noi tifosi del Toro siamo in credito con il destino, con
quasi tutti gli allenatori e giocatori ma con te siamo in debito, per tutto
quello che ci hai dato in solo due anni,al di là della Promozione e della
Salvezza. per me sarai sempre Il Mister non uno transitato al Toro per caso,
nessuno merita di allenare il Toro quanto te
Nella storia ci sei entrato essendo il primo allenatore post-fallimento, nel
nostro cuore ci sei entrato per non uscirne più,
Ti saluto sperando che sia solo un arrivederci
liliana.tessitore@…
Egregio Mister,
vorrei raccontarle una storia.
Una di quelle storie da toro.
Ho un collega che si chiama Guido.
Guido è uno di quei tifosi granata un poco strani, uno di quelli che
va allo stadio in occasione di Torino Ascoli per lo spettacolo ma non
di Toro Milan perchè “tanto le prendiamo”.
E’ uno di quelli che le partite se le guarda sul digitale terrestre.
Insomma, uno di quelli che si abbattono subito, quelli che
frequentemente esclamano “Aspeulnen”.
Ebbene, Guido è uno di quelli che l’anno passato, nel momento di
difficoltà della squadra, mi tormentava chiedendomi : “ma come fa a
piacerti quest’allenatore ? Dovrebbe davvero andarsene.”
Io in tutta risposta misi come sfondo del desktop la terribile foto di
Lei davanti allo striscione “De Biasi vattene”.
Ed ogni volta che Guido mi faceva la fatidica domanda io indicavo
quella foto rispondendogli
“Per questo ! perchè è un uomo coraggioso, tutto d’un pezzo, che non
si nasconde ma risponde rimboccandosi le maniche; è un cuore toro”.
Lui in tutta risposta mi canzonava “vediamo, vediamo dove ci porta il
TUO mister”
Inutile dire che Guido è stato tra i primi a ricredersi al momento
della promozione.
Inutile dire che, vista la salvezza raggiunta dopo il disastro di
Zaccheroni Guido ha cominciato a tifare per Lei.
Utile invece dire che le ultime tre partite di campionato Guido mi ha
chiesto di trovare un abbonamento non utilizzato, è venuto con me e
mia moglie in curva ed ha patito con noi.
Oggi a pranzo in un momento di sconsolazione Guido mi ha guardato e mi
ha detto
“se il Presidente non conferma il NOSTRO allenatore è davvero un disastro”.
Domani mattina Lei alle 11 incontrerà il Presidente Cairo.
Davanti ai contratti ed agli affari io, mia moglie e Guido non
contiamo nulla siamo solo alcune delle tante voci che fanno da
contorno alle partite. Siamo solo dei volti che si perdono nel mare di
tifosi. Ma in questa occasione ci tengo a farLe giungere il mio
pensiero.
Non importa cosa vi direte, non importa cosa scriverà la stampa, non
importa quale tuta o cravatta indosserà l’anno prossimo. Lei ormai è
il NOSTRO allenatore ed è ormai scolpito nel martoriato ma sempre
grande cuore toro. Il toro non è tutto nelle gigantografie esposte
allo stadio.
Loro sono i simboli, in varie epoche, di che cosa il toro è sempre
stato e sempre sarà, ma Lei è entrato di diritto nella galleria dei
sogni, insieme a Pozzo, insieme alla buca di Maspero, insieme al 3-2
inflitto ai gobbi.
Così come mio nonno raccontava a mio padre del Grande Torino scomparso
quando lui aveva due anni;
così come mio padre mi raccontava dei gemelli del gol di quando io
avevo due anni
io racconterò a mia figlia Giulia che quando aveva due anni un grande
uomo ha guidato il Toro da bordo campo.
Noi del Toro non abbiamo ancora capito il Presidente, da lui ci
aspettiamo qualcosa di più, ma visto il passato siamo anche disposti
ad accontentarci momentaneamente.
Un Presidente però decide solo come amministrare i soldi che da 100
anni le nostre famiglie donano al Toro.
Certo, farà anche qualche scelta, ma principalmente dalla sua torre
d’avorio è un osservatore.
Noi tifosi veri, la cui famiglia abita da generazioni nei pressi del
Filadelfia noi non ci facciamo abbindolare.
Noi, che allo stadio scendiamo in campo insieme alla squadra, noi che
incitiamo, cantiamo e commentiamo, noi che critichiamo quando è il
caso. Noi riconosciamo chi ha il cuore Toro e Lei ormai ha questo segno.
Spero che l’anno prossimo i suoi problemi riguardino la posizione di
Rosina o il tenere a bada Muzzi che vuole giocare per forza 20 minuti
di ogni partita.
Ma anche se riguardassero Vieri e Zampagna oppure Fantini e Marazzina
Lei sarà sempre allo stadio con noi. Perché i presidenti passano, gli
allenatori cambiano e vanno in pensione . la memoria granata resta.
Mia figlia sarà libera di appassionarsi o meno ma è probabile che
cresca del toro, in questo caso sarà mia cura tramandare quanto ci ha
insegnato.
Sappia che i tifosi del toro non accetteranno mai la filosofia del
profitto o della vittoria a tutti i costi, tantomeno quella
dell’immagine e sarò io il primo a tramandare ciò che Lei ci ha
mostrato in questi due anni primo di tutto la professionalità e la
passione.
Forza, Vecchio Cuore Granata
Andrea Stroppiana
Ciao, sono fabio da Chieri.
Non ho parole (e tu già tante ne avrai già sentite e tante ne
sentirai). L’altra sera ti ho visto da Carlo Testa e non ho potuto non
notare ed apprezzare la tua determinazione che sicuramente hai sempre
trasmesso ai ragazzi.
Ha ragione Ormezzano quando asserisce con fanciullesco che “perdere un
uomo così è DA PAZZI”.
Comunqe vada tu non ti devi preoccupare perchè rimarrai sempre dei nostri.
E sono sicura che il destino farà ancora incrociare i nostri passi.
Grazie per sempre e buon cammino.
Fabio Bori
Chieri
sarà anche uno stratega della comunicazione, ma sinceramente Cairo
inizia a sbagliare qualcosa….O anche lei era al corrente del tutto,
ed ha accettato di ritornare sulla panchina per lavare l’onta
dell’esonero a scapito di quell’incapace di Zaccheroni con il vincolo
di accettare di andare via in caso di salvezza o Cairo davvero è in
confusione.Non capisco.Mi metto nei suoi panni, Mister. Un condannato.
Mi dispiace. Ma io dico, va via GDB per far venire Lippi? Ok, ci può
anche stare! Capello? Ok di nuovo.Spalletti? Magari.Ma Giampaolo,
Novellino… Machi cavolo sono costoro????? Cosa avrebbero più di
GDB??? Non capisco. Allora penso davvero che GDB stia sulle palle del
presidente…Una sola cosa: la ringrazio della grinta che ha cercato
di infondere alla squadra e le chiedo scusa a nome dei tifosi del toro
per il trattamento che stà ricevendo.Un imbocca al lupo per
l’avventura che seguirà e che porti nel cuore sempre noi tifosi,
perchè il toro siamo noi, non la società.
DavideCapetta@…
GENTILISSIMO SIG. DE BIASI
COME GRANDE TIFOSO DEL TORO DA SEMPRE, DESIDERO RINGRAZIARLA PER
QUANTO LEI HA DATO A QUESTA SQUADRA ED ALLA SUA TIFOSERIA TUTTA , IN
SENSO DI LEALTA’,ONESTA’ E PROFESSIONALITA’.
LEI MERITA TUTTA LA MIA PIU’ GRANDE STIMA E RICONOSCENZA PER QUANTO SOPRA.
LEI PURTROPPO,APPARTIENE AD UN MONDO DOVE VIVE IL PRINCIPIO :”NON FARE
DEL BENE SE NON SEI PREPARATO ALL’INGRATITUDINE”.
IL TEMPO PERO’ E’ GALANTUOMO ( E LE PERSONE INTELLIGENTI NON
DIMENTICANO);LEI AVRA’ LA SUA RIVINCITA’UMANA E PROFESSIONALE CHE LE
SPETTA DI DIRITTO.
SE AVRA’ VOGLIA E TEMPO DI RISPONDERMI,LE DARO’ ANCHE QUALCHE MIA
PERSONALE CHICCA SUL NOSTRO AMATO PRESIDENTE.
CON GRANDE AFFETTO E RICONOSCENZA LE AUGURO LE MIGLIORI FORTUNE.
TUDINI BRUNO
Caro Gianni De Biasi,
Le invio queste poche righe per attestarLe tutta la mia stima e per
rivolgerLe i giusti e dovuti ringraziamenti per tutto ciò che Lei ha
saputo fare per il ns. amato Toro.
Purtroppo lealtà e schiettezza sembra che non possano andare a
braccetto con un personaggio pieno di boria, presunzione e temo, di
ipocrisia, di cui pare sia pieno
il sig. presidente. Lei è un grande esempio per noi tifosi, Lei
incarna, come pochi hanno saputo far in passato, il vero spirito del
Toro, fatto di umiltà, serietà e grinta da tirare fuori, nei momenti
in cui tutti ti danno ormai per spacciato! Una epica promozione dalla
B alla A l’anno passato e una salvezza alla quale cominciavano a
credere ormai in pochi (Le confesso che io componevo l’ormai vasto
gruppo dei pessimisti) hanno fatto di Lei l’uomo simbolo di una
realtà, quella granata, che tale vuol rimanere,
che non vuole essere deformata, snaturata da chi non la comprende e
che quindi non la può amare. Lei ha capito tutto questo, e lo ha
dimostrato coi fatti, permettendo al Torino di non ricadere nella
polvere, come troppe volte è ormai successo nel recente passato. In
virtù di tutto questo, lei deve restare l’allenatore del Toro, è
giusto, è doveroso, persin naturale! Sarò un ingenuo romantico, ma mi
piacerebbe leggere domani sui giornali che Lei possa essere il ns.
condottiero ancora per tanto tempo…ma se così non fosse (e le
garantisco che da quel momento avremo un motivo in più per diffidare
del sig. U.C.)…dovunque Lei vada, sappia che sarà sempre uno di noi,
e il famoso “tremendismo” granata avrà un grande uomo in più!
Stimatamente.
Antonio Vallogini.
Fonte: Redazione