Torino: via Novellino torna in panca De Biasi
La società ha rimandato l’allenamento al pomeriggio e preannunciato una conferenza stampa alle 15: dopo l’incontro nella notte, saranno i primi passi ufficiali del neo-allenatore
TORINO, 16 aprile 2008 – Manca solo l’ufficialità, ma gli indizi sono sufficienti a formare la prova: il Torino ha deciso di esonerare Walter Novellino e Gianni De Biasi è pronto al ritorno (il terzo) sulla panchina granata.
UMORI GRANATA – All’esonero pensava da mesi. Ma Urbano Cairo l’ha deciso soltanto dopo la sconfitta di domenica a Genova (3-0) e la contestazione della tifoseria. I granata hanno incassato i fischi a Marassi, poi anche il blocco del pullman sull’autostrada (al casello) e quindi atti di vandalismo su alcune auto. Si era rotto qualcosa, e il presidente si è mosso. Lunedì ha contattato Gianni De Biasi, il tecnico che lui per due volte aveva mandato via, ma anche l’allenatore che la tifoseria granata preferisce. A lui sono legate la promozione di due stagioni fa e la salvezza in quella scorsa. Quando ancora una volta fu richiamato – però tra gennaio e febbraio – per rimettere insieme i cocci della gestione Zaccheroni. Lunedì il contatto, poi Cairo ci ha pensato ancora. Ha forse voluto capire se poteva ancora rimandare. Ha provato a confermare Novellino, ma la risposta della piazza (mille tifosi ieri pomeriggio a contestare tecnico e squadra alla ripresa dell’allenamento) lo ha convinto che l’esonero fosse inevitabile.
LA SOLITUDINE DI NOVELLINO – Nel frattempo, Walter Novellino si giocava a modo suo il pomeriggio: accettava l’incontro con alcuni ultrà ma non la discussione. Alle accuse dei tifosi ribatteva colpo su colpo, con carattere e coraggio, ribadendo sue aspetti: “il Torino è del presidente Cairo” e, soprattutto “l’allenatore sono io, decido io”. Cairo avrebbe dovuto presentarsi al centro Sisport, ma era a Milano da dove si informava presso i suoi collaboratori. Ha valutato la situazione e deciso. Nella notte è rientrato a casa ed ha ricevuto quello che a breve sarà il nuovo allenatore del Torino. Con De Biasi c’era da ricucire un rapporto difficile. Il tecnico veneto è impegnato in Spagna, con il Levante (che l’ha ingaggiato quando era ultimo in classifica nella Liga e con una situazione economicamente insostenibile: il tecnico e il suo staff non prendono lo stipendio da mesi) e deve liberarsi. Ma non solo, avrà chiesto e a questo punto ottenuto una autonomia che nelle precedenti gestioni aveva solo in parte e che, evidentemente, ha sempre finito col pagare. Chi non ricorda la polemica per l’ingaggio di Oguro, giapponese che Cairo impose e che finì per non giocare mai sia con De Biasi sia con Zaccheroni.
MERCATO, OHIBO’ – Le scelte di mercato di Cairo sono sempre state al centro delle polemiche con i suoi allenatori, e lo stesso Novellino finisce col pagarle perché la squadra granata non è stata costruita in maniera equilibrata. Ed al problema di una rosa con qualche falla si sono aggiunti infortuni in serie che dall’inizio della stagione hanno reso difficilissimo il lavoro dell’allenatore. E’ finita, quindi, non l’esonero di Novellino. Una decisione per alcuni scontata da mesi, almeno da quando il presidente granata aveva chiamato la Spagna per richiamare a Torino il preparatore di De Biasi, Paolo Artico, da sempre stretto collaboratore del tecnico veneto.
PRESENTAZIONE – Gianni De Biasi verrà presentato oggi pomeriggio, alle 15. Facile immaginare che abbia firmato un contratto per una stagione con opzione su quella successiva (oppure almeno per due anni, magari con un progetto che parli ora di salvezza e poi di rilancio). Poi il Torino si allenerà a porte aperte, come recita il sito Internet del club granata. Una scelta del presidente che ora, a pochi giorni dalla partita contro l’Inter, cerca di stemperare la tensione: la squadra ha 4 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, tanti quanti ne ha l’Inter sulla Roma, però è in una situazione difficilissima che una sconfitta con la capolista (a sette giorni dalla sfida alla Roma) complicherebbe ulteriormente. Anche per questo non mancava chi pensava che De Biasi non avrebbe mai firmato anche per evitare una partenza così difficile, quasi scontata, in casa dei campioni d’Italia. Invece è andata diversamente.
Manlio Gasparotto
Fonte: Gazzetta.it